Acido mandelico: che cos'è e come si usa? L’acido mandelico è un alfa idrossiacido esfoliante (AHA). Tuttavia, per capire di cosa si tratta bisogna innanzitutto sapere da dove deriva. Può essere estratto da mandorle amare o formulato sinteticamente. Per anni, l’acido mandelico è stato eclissato dagli altri AHA più popolari come l’acido lattico e l’acido glicolico, ma crediamo che sia giunto il suo momento! La versione originale di questo articolo è stata revisionata dalla dott.ssa Debra Jaliman, medico statunitense L’acido mandelico è l’AHA di cui si parla meno. È delicato, leggero e spesso sottovalutato. Tuttavia, presenta gli stessi benefici degli altri AHA: uniforma l’incarnato, contrasta i danni provocati dal sole, ha un’azione levigante ed aiuta a ridurre le linee sottili e le rughe. Come funziona l'acido mandelico: Innanzitutto, questo ingrediente delicato aiuta la pelle tramite l’esfoliazione. Come altri AHA, agisce sciogliendo i legami tra le cellule cutanee, il che consente di eliminare delicatamente le cellule morte. Con questo processo, l’acido mandelico conferisce alla pelle un aspetto più sano e luminoso. L’acido mandelico si differenzia dagli altri AHA per il suo peso molecolare: lo puoi immaginare come una palla da basket, mente l’acido lattico assomiglia più ad una palla da baseball e l’acido glicolico a una pallina da tennis. Grazie a questo peso molecolare più alto, l’acido mandelico riesce a penetrare nella pelle più lentamente e dunque più delicatamente. Gli AHA sono idrosolubili, pertanto non riescono a penetrare in profondità nella pelle. Tuttavia, l’acido mandelico riesce ad agire in modo delicato su più livelli, scivolando al di sotto della superficie cutanea, dove diventa liposolubile. I benefici dell’acido mandelico A proposito di benefici su più livelli, l’acido mandelico non solo esfolia la pelle, ma... Leviga la pelle accelerando il turnover cellulare Riduce visibilmente le linee sottili e le rughe Attenua i diversi segni provocati dal sole per un incarnato più uniforme Rinforza la struttura cutanea, favorendo tonicità ed elasticità (secondo uno studio condotto nel 2018 che includeva l’applicazione sul contorno occhi) Contribuisce a ridurre i pori ostruiti e la formazione di imperfezioni (la maggior parte degli studi relativi a questo beneficio utilizzano l’acido mandelico in combinazione con altri acidi, pertanto, se questo è il vostro obiettivo, alternate un esfoliante AHA ad un BHA) Contrasta e riduce le macchie scure ostacolando l’azione di un enzima che contribuisce alla loro formazione (le ricerche evidenziano che è particolarmente indicato per chi ha una carnagione più scura e ha questa problematica, quindi chi ha il fototipo della pelle da 4 a 6 secondo la classificazione Fitzpatrick) L’acido mandelico è indicato per la pelle secca o grassa? L’acido mandelico è adatto a tutti i tipi di pelle, tuttavia è particolarmente adatto alle pelli sensibili grazie alla sua natura delicata. È un buon esfoliante chimico anche per le pelli secche, infatti alcuni studi hanno dimostrato che un’alta concentrazione di acido mandelico favorisce una migliore produzione di sebo. Una rassicurazione per coloro che desiderano utilizzare l’acido mandelico e hanno la pelle grassa: gli esfolianti senza risciacquo a base di acido mandelico non rendono la pelle più grassa. La dermatologa Debra Jaliman suggerisce di “integrare l’acido mandelico nella propria skincare routine soprattutto se si ha una pelle sensibile e si desidera levigare e uniformare l’incarnato riducendo al contempo l’aspetto delle macchie scure”. Cosa scegliere tra acido mandelico e acido lattico? Nonostante entrambi siano degli AHA esfolianti, apportano benefici diversi. Avrai sentito parlare dell’acido lattico come uno degli ingredienti esfolianti più comuni. È bene sapere che ha un peso molecolare minore rispetto all’acido mandelico ed è estratto dal latte (tuttavia, la maggior parte delle formule skincare utilizza acido lattico sintetico in quanto più stabile e conforme ai principi vegani). Quindi, in cosa differiscono l’acido mandelico e l’acido lattico? Acido mandelico: Delicato Adatto alla pelle sensibile Particolarmente efficace nel contrastare l’incarnato non uniforme Acido lattico: Ottimo per la pelle secca danneggiata dal sole Ottimo per aumentare l’idratazione e rinforzare la barriera cutanea Non c’è bisogno di scegliere tra i due poiché l’acido mandelico e l’acido lattico si completano a vicenda perfettamente! Soprattutto considerando il nostro 6% Mandelic Acid + 2% Lactic Acid AHA, l’innovativo esfoliante che presenta i vantaggi di ciascun AHA. L’acido mandelico può essere utilizzato con l’acido azelaico? Sia l’acido azelaico che l’acido mandelico sono delicati e favoriscono un’incarnato uniforme, pertanto possono essere utilizzati in combinazione nella stessa skincare routine per pelli sensibili tendenti a macchie scure e rossori. Questa combinazione funziona anche per pelli tendenti alla rosacea. L’acido mandelico come ingrediente di supporto per la pelle non è una novità, viene spesso combinato con altri acidi e ingredienti bioattivi per peeling e altri prodotti. Combinare questi due acidi è facile e sicuro. Applica un esfoliante a base di acido mandelico e successivamente applica un siero a base di acido azelaico o un trattamento. Continua a leggere per scoprire tutto sulla skincare routine a base di acido mandelico! L’acido mandelico può essere utilizzato con il retinolo? Sfatiamo subito un mito: l’acido mandelico e il retinolo possono essere utilizzati nella stessa skincare routine. Ricordi che l’acido mandelico ha una lunga storia di utilizzo in varie formule con altri ingredienti skincare bioattivi? Beh, questo non riguarda solo gli acidi esfolianti. In uno studio condotto nel 2019 sulle pelli a tendenza acneica, l’acido mandelico è stato combinato con successo con il retinolo, il perossido di benzoile, il palmitato di retinile e l’acido glicirretico. Anche se la combinazione tra acido mandelico e retinolo si verifica principalmente in contesti clinici, puoi utilizzarli insieme anche a casa. Integra gradualmente sia l’acido mandelico che il retinolo. Inizia alternandoli, utilizzandoli separatamente una o due volte a settimana. Con il tempo, dopo aver valutato la risposta della pelle, potrai utilizzare entrambi i principi attivi nella stessa routine serale. Non tutti i tipi di pelle necessitano di questo tipo di trattamento: è più adatto alle pelli a tendenza acneica con segni di invecchiamento, in quanto migliora visibilmente l’aspetto dei segni post-imperfezioni. Con quale frequenza bisognerebbe utilizzare l’acido mandelico? Spesso ci viene posta la domanda: posso utilizzare l’acido mandelico quotidianamente? Rispondiamo sempre di sì. Lo puoi utilizzare una o anche due volte al giorno. Ma è importante sapere che se usi esfolianti da poco tempo e se hai una pelle sensibile, è consigliabile iniziare con un’applicazione di una/due volte a settimana e osservare la risposta della pelle. In tal modo, puoi aumentare gradualmente la frequenza di applicazione secondo necessità. Dopo l’applicazione del detergente e del tonico, applica l’esfoliante a base di acido mandelico con le dita o con un dischetto di cotone. Non risciacquare. Ciò permette agli esfolianti di agire come dovrebbero. Dopo l’esfoliante, applica sempre un SPF durante il giorno e una crema idratante la sera. Se sei un utilizzatore avanzato degli esfolianti e desideri contrastare delle problematiche più ostinate, potrebbe essere utile alternare un esfoliante a base di acido mandelico con altri esfolianti, ad esempio un BHA. Puoi anche applicarli insieme se la tua pelle lo permette. Il nostro travel kit comprende l’iconico BHA + il nuovo innovativo AHA: due formule che agiscono sulla superficie cutanea e all’interno dei pori per un’esfoliazione con dei risultati su più livelli. Ricorda: quando si tratta di esfoliazione, ognuno deve trovare il suo equilibrio personale ed è importante assicurarsi di non eccedere. Fai le cose con calma per evitare che possibili irritazioni possano essere superiori ai benefici. Quali sono i migliori prodotti a base di acido mandelico? Le migliori formule a base di acido mandelico sono quelle rinforzate da altri acidi di supporto e ingredienti rimpolpanti. È importante sottolineare che i prodotti con acido mandelico più efficaci si presentano in confezioni opache e a tenuta d’aria e sono formulati con un intervallo di PH tra 3 e 4. L’acido mandelico presente nell’esfoliante può essere di origine vegetale (estratto da mandorle amare) o formulato sinteticamente. Entrambi i tipi sono ugualmente efficaci, sebbene l’acido mandelico vegetale potrebbe non essere adatto a coloro che presentano un’allergia alla frutta a guscio. Gli AHA agiscono meglio quando combinati con altri AHA, in quanto combinano proprietà che un AHA solo non possiede. Funzionano perfettamente anche quando vengono inclusi nella stessa formula con antiossidanti, lenitivi e idratanti. Riferimenti per queste informazioni: Journal of the American Academy of Dermatology, December 2020, pubblicazione online International Journal of Cosmetic Science, dicembre 2010, pagine 247-258 Facial Plastic Surgery, dicembre 2018, pagine 651-656 International Journal of Research in Engineering, Science and Management, ottobre 2020, pagine 54-55 Clinical, Cosmetic and Investigational Dermatology, maggio 2019, pagine 363-369 Journal of Cosmetic Dermatology, febbraio 2020, pagine 393–399 Dermatologic Surgery, febbraio 2023, pagine 53-57 Dermatologic Surgery, marzo 2016, pagine 384-391 Journal of Cosmetic Dermatology, settembre 2022, pagine 3.905-3.909 Dermatologic Surgery, gennaio 2009, pagine 59-65 Journal of Cutaneous and Aesthetic Surgery, ottobre-dicembre 2012, pagine 247-253 Advances in Dermatology and Allergology, giugno 2013, pagine 140-145 Journal of Cosmetic Dermatology, aprile 2018, pagine 138-144 Journal of Cosmetic Dermatology, settembre 2016, pagine 269-282