Che cos’è l’acido glicolico e quali sono i suoi benefici per la pelle? Reviewed by Dr. Corey Hartman, MD, USA I danni provocati ogni giorno da agenti esterni e il semplice avanzare degli anni compromettono la naturale capacità della nostra pelle di rinnovarsi, il che provoca un accumulo di cellule morte e spente sulla sua superficie. Utilizzare quotidianamente un esfoliante leave-on con acido glicolico è uno degli step fondamentali per mantenere la pelle luminosa e radiosa con un aspetto giovane, sia nel presente che nel futuro. Sebbene esistano diversi tipi di AHA (acido lattico, malico, citrico e tartarico), è sull’acido glicolico che sono state fatte di gran lunga più ricerche a lungo termine che provano la sua efficacia. I benefici dell’acido glicolico Che cosa fa l’acido glicolico? Utilizzare un esfoliante per il viso con acido glicolico ti aiuterà a ottenere una pelle più luminosa e un tono più uniforme. Come tutti gli altri AHA, anche l'acido glicolico agisce aiutando a rimuovere le cellule morte accumulate sulla superficie della pelle. Questo tipo di esfoliazione contrasta numerosi problemi della pelle, inclusi i danni provocati dal sole, il tono non uniforme, la pelle desquamata e irregolare, le linee sottili e le rughe. A concentrazioni più elevate, l'acido glicolico è anche in grado di migliorare l'aspetto delle rughe più profonde. Inoltre, gli studi hanno dimostrato che l'acido glicolico aumenta significativamente il livello di idratazione della pelle. Lo fa aiutandola a produrre sostanze come i mucopolisaccaridi, che consentono alla pelle di rimanere idratata incrementando il suo contenuto naturale di acido ialuronico, il che a sua volta favorisce la resilienza della pelle. Una novità interessante a proposito dell’acido glicolico: secondo alcune ricerche emergenti, sarebbe persino in grado di proteggere la pelle dai danni dei raggi UV (oltre a ridurre i danni già provocati), anche se dovranno essere condotti ulteriori studi. Ovviamente questo non significa che non sarà più necessario applicare la protezione solare. In ogni modo, si tratta di uno sviluppo promettente! Ricordiamo che la maggior parte delle etichette dei prodotti con AHA riportano un avvertimento a proposito dell’esposizione al sole, poiché questi prodotti, proprio perché esfolianti, portano alla luce una pelle fresca e nuova, più suscettibile ai danni del sole. L'acido glicolico è presente in natura, nella canna da zucchero, ma è più efficace se sintetizzato in laboratorio, dove la sua efficacia e la sua concentrazione sono ottimizzate per favorirne l’utilizzo nella skincare. È possibile utilizzare zuccheri vegetali, come l'acero da zucchero, che contengono acido glicolico. Tuttavia, gran parte delle ricerche sui benefici dell’acido glicolico per la pelle sono state condotte sulla sua forma sintetica, poiché questa forma può essere ottimizzata per efficacia, purezza, stabilità e pH, tutti fattori fondamentali per ottenere prodotti efficaci. Acido salicilico o acido glicolico? Quando devi scegliere un esfoliante leave-on, è meglio optare per un esfoliante con acido glicolico o per uno con acido salicilico, noto anche come BHA (beta idrossiacido)? Sebbene i due acidi forniscano alla pelle benefici simili (ad esempio ripristinano la luminosità della pelle, la idratano e riducono i segni dell’invecchiamento), l’acido salicilico e l’acido glicolico sono anche diversi tra di loro, per cui è fondamentale valutare sia il tipo di pelle che i suoi bisogni. L’acido glicolico è idrosolubile, perciò esfolia la superficie della pelle, esattamente come l’acido salicilico. Tuttavia, l’acido salicilico (BHA) è liposolubile e penetra all’interno dei pori e questo lo rende più adatto per la pelle grassa con pori ostruiti. Inoltre, il BHA ha proprietà lenitive ed è efficace contro i rossori, motivo per cui dovresti sceglierlo se questa è una delle tue preoccupazioni. Non riesci a scegliere? Puoi utilizzare esfolianti che contengano acido glicolico insieme ad acido salicilico senza alcun problema: puoi usarli contemporaneamente, alternarli, oppure usarne uno al mattino e uno alla sera, a seconda delle tue preferenze. Esfolianti che contengono acido glicolico Sebbene l'acido glicolico sia un AHA la cui efficacia è stata dimostrata da tempo, non tutti gli esfolianti con acido glicolico sono uguali. Per assicurarti i risultati che desideri, un esfoliante deve essere ben formulato. Innanzitutto, dovrebbe avere un pH compreso tra 3 e 4, che è considerato l'intervallo ottimale per l’esfoliazione. Anche la concentrazione è importante: le concentrazioni di acido glicolico comprese tra il 5% e il 10% sono l’opzione più indicata (sebbene esistano peeling a risciacquo più potenti, con concentrazioni di AHA più elevate, che puoi applicare anche a casa). Tutti i tipi di pelle possono trarre beneficio dall’utilizzo di un prodotto leggero in gel che contiene acido glicolico, in particolare per migliorare il tono della pelle e renderla più levigata e rassodata. Se invece sei alla ricerca di qualcosa di più potente, che possa aiutarti a contrastare le rughe più profonde, il colorito spento e i segni ostinati dei danni provocati dal sole, ti consigliamo di optare per un siero a base di acido glicolico, che possa essere applicato sia prima che dopo gli altri prodotti skincare, in modo da poterlo aggiungere facilmente alla tua routine. L'acido glicolico non fa bene solo al viso. Utilizzare una lozione corpo esfoliante e fragrance-free ti permetterà di avere una pelle più liscia su tutto il corpo. Applicare una volta al giorno una lozione che contiene acido glicolico, con una texture cremosa ma leggera che non unge, ti consentirà di ottenere una pelle idratata e dall’aspetto più giovane su braccia, gambe, gomiti e ginocchia. Scopri di più sugli ingredienti skincare.
Riferimenti per queste informazioni: 1. International Journal of Cosmetic Science, aprile 2021, pagine 1–13 2. Molecules, aprile 2018, 23(4), pubblicazione online 3. DNA Cell Biology, febbraio 2017, pagine 177-187 4. Journal of Clinical and Aesthetic Dermatology, ottobre 2015, pagine 21-26 5. BioMed Research International, 2015, volume 2015 6. Dermatology Research and Practice, febbraio 2015, volume 2015