Che cos'è l'esfoliazione chimica? Se non hai mai utilizzato un esfoliante, impara ora come ottenere risultati rivoluzionari dalla tua skincare. Puoi scegliere tra AHA (alfa-idrossiacidi) e BHA (beta-idrossiacidi). Questi esfolianti chimici non abrasivi, senza risciacquo sono più efficaci degli scrub e offrono molteplici benefici: La versione originale di questo articolo è stata revisionata dal dott. Joyce Park, medico statunitense Se non hai mai utilizzato un esfoliante, impara ora come ottenere risultati rivoluzionari dalla tua skincare. Puoi scegliere tra AHA (alfa-idrossiacidi) e BHA (beta-idrossiacidi). Questi esfolianti chimici non abrasivi, senza risciacquo sono più efficaci degli scrub e offrono molteplici benefici: riducono le linee sottili migliorano la pelle spenta e l'incarnato migliorano la grana della pelle liberano i pori forniscono un boost di idratazione Quando siamo giovani e in salute, la pelle si libera autonomamente delle cellule morte. Ma col passare degli anni e l'esposizione non protetta al sole, la pelle inizia a perdere la sua naturale capacità di eliminare le cellule morte. L'esfoliazione ripristina e ottimizza questo processo naturale sciogliendo i legami che trattengono le cellule morte sulla pelle. Senza questo aiuto extra, le cellule morte si accumulano sulla superficie e all'interno dei pori, causando una pelle dall'aspetto spento, secca, ruvida, pori ostruiti, imperfezioni cutanee, milia, punti neri e un incarnato non uniforme. Esfoliazione fisica vs Esfoliazione chimica L'esfoliazione fisica coinvolge scrub e spazzole, mentre l'esfoliazione chimica prevede l'uso di esfolianti a base di acidi AHA o BHA. Ricorda: esfoliazione acida ed esfoliazione chimica sono la stessa cosa. Perché dovremmo evitare gli scrub? Prima di tutto, perché gli stessi dermatologi ritengono che gli esfolianti chimici siano l'opzione più delicata ed efficace. Il motivo è che la maggior parte degli scrub ha una texture ruvida che può risultare aggressiva, abrasiva e causare micro-lacerazioni nella pelle. Lo stesso vale per le spazzole detergenti, le cui setole rigide hanno lo stesso effetto nocivo sulla delicata superficie cutanea. Esfolianti fisici delicati come The UnScrub fanno eccezione, ma è sempre meglio utilizzarli come una detersione extra, e non come sostituti di un esfoliante AHA o BHA ben formulato. Gli scrub fisici non agiscono in profondità o con la stessa efficacia degli esfolianti chimici AHA e BHA, né offrono alla pelle gli stessi benefici. Appunti del dottor McLellan: "Molti dei miei pazienti non si rendono conto che un buon esfoliante può essere efficace tanto quanto uno scrub e con meno rischio di irritazione." Perché scegliere l'esfoliazione chimica? Eliminare le cellule morte in modo sicuro ed efficace aiuta a ridurre le diverse problematiche della pelle menzionate prima, come grana ruvida e desquamazione, pelle spenta e pori ostruiti. Può anche minimizzare l'aspetto delle rughe e di altri segni dell'età. Insomma, l'esfoliazione chimica rivela una versione della pelle più morbida al tatto e dall'aspetto più sano. Come usare un esfoliante chimico Applica il tuo esfoliante dopo il detergente e il tonico Puoi applicarlo sul contorno occhi, ma non sulle palpebre o direttamente sotto gli occhi (lungo la rima inferiore delle ciglia). Non serve aspettare che l'esfoliante venga assorbito o si asciughi: puoi procedere direttamente con il tuo siero, il contorno occhi, la protezione solare o l'idratante. Sperimenta con diverse concentrazioni per capire quale ti offre i migliori risultati, (eventualmente includendo l'uso settimanale di un exfoliant peel). Come sempre, presta attenzione alla risposta della tua pelle e regola l'uso di conseguenza. La skincare non riguarda solo il tuo viso, quindi usa un esfoliante corpo anche dal collo in giù Quando optare per l'esfoliazione chimica La frequenza con cui esfoliare la pelle dipende dai suoi bisogni e livello di tolleranza. Per chi soffre di problematiche ostinate (come imperfezioni cutanee, pori ostruiti o segni avanzati dei danni causati dal sole) l'ideale è esfoliare il viso due volte al giorno. In altri casi, si può usare l'esfoliante anche una sola volta al giorno oppure una volta ogni paio di giorni. A volte è necessario sperimentare un po' per capire cosa sia meglio per la tua pelle, quindi meglio iniziare gradualmente. Qual è il miglior esfoliante chimico? Ognuno ha i propri benefici, quindi dipende dal tuo tipo di pelle e problematiche cutanee. Gli AHA sono più indicati per la pelle da normale a secca, che presenta segni dell’invecchiamento avanzati. Riducono rughe e linee sottili, migliorano l'incarnato e la grana della pelle e minimizzano anche i segni dei danni causati dal sole più visibili. Il nostro nuovo AHA, il 6% Mandelic + 2% Lactic Acid Esfoliante Liquido, è caratterizzato da una formula altamente efficace che renderà la tua pelle più uniforme, morbida e più luminosa. Gli esfolianti con BHA sono efficaci contro pori ostruiti o dilatati, punti neri e imperfezioni, e anche contro segni dell'età indesiderati. I nostri esfolianti sono formulati specificamente per pelli altamente danneggiate e a tendenza acneica, pur restando efficaci anche contro problematiche più generiche. I nostri BHA riducono le imperfezioni cutanee e sono tollerati anche dalle pelli tendenti alla milia e/o alla rosacea. La dottoressa Beth McLellan specifica che le formule a base di BHA possono essere utilizzate senza effetti collaterali su qualsiasi tipo di pelle, comprese le carnagioni più scure. Esfolianti chimici per pelli sensibili Per pelli sensibili, l'ideale è un esfoliante con l'1% di BHA. Il BHA è l'ideale per le pelli sensibili grazie alle sue intrinseche proprietà lenitive e calmanti. Se la tua pelle lo tollera, prova gradualmente un BHA al 2% per sperimentarne gli effetti. Riferimenti per queste informazioni: Dermatology Research and Practice, febbraio 2015, pubblicazione online Journal of the German Society of Dermatology, luglio 2012, pagine 488-491 The Journal of Clinical and Aesthetic Dermatology, gennaio 2012, pagine 32-40 Clinical, Cosmetic and Investigational Dermatology, novembre 2010, pagine 135-142 Journal of the American Academy of Dermatology, aprile 2007, pagine 651–663 Clinics in Dermatology, marzo-aprile 2001, pagine 460-466 13. Archives of Dermatology, luglio 1997, pagine 404–409