Cellulite: cosa funziona e cosa non funziona

Sono molte le donne che soffrono di cellulite. Per alcune è un problema evidente, per altre meno. La cellulite può interessare anche gli uomini, anche se questo si verifica raramente. Secondo le statistiche, e questo è davvero un fatto sconvolgente, la cellulite è presente sulle cosce di più dell'85% delle donne sopra i diciotto anni, indipendentemente dalla zona del mondo in cui vivono, sebbene colpisca più frequentemente le donne caucasiche e asiatiche. Ma la cosa peggiore, per le donne, è che si tratta di un accumulo di grasso, difficile da metabolizzare e collegato agli estrogeni. Ironia della sorte, il peso non ha niente a che vedere con questo problema. È più giusto affermare che qualsiasi accumulo di grasso (e tutti hanno bisogno di un po’ di grasso!) possa presentarsi sotto forma di cellulite sulle cosce delle donne.

I falsi miti sulla cellulite da sfatare

Talvolta non è semplice comprendere quali delle informazioni sulla cellulite che si trovano sul web siano vere e quali siano false, ma c’è una buona notizia: esistono rimedi che sono davvero in grado di fare la differenza. La cattiva notizia è che anche i trattamenti che hanno un certo potenziale d’efficacia (e lo affermiamo con un po’ di scetticismo) raramente consentono di ottenere i risultati promessi. In ogni modo, sempre meglio un leggero miglioramento che continuare a sprecare denaro. Per prima cosa, sfatiamo alcuni falsi miti sulla cellulite.

Mito: Gli uomini non hanno la cellulite

Verità: Questo mito, fino a un certo punto, può essere ritenuto vero. Infatti, le donne sono fisiologicamente più inclini ad accumulare grasso sulle cosce e sui fianchi, mentre gli uomini tendono ad accumulare tessuto adiposo nella zona addominale. Inoltre, il tessuto connettivo sottocutaneo delle donne è più elastico ed è maggiormente soggetto alla rottura, il che crea le condizioni ideali per la formazione della cellulite. In ogni modo, anche alcuni uomini hanno la cellulite, semplicemente questo si verifica molto più raramente rispetto alle donne.

Mito: Bere acqua può essere di aiuto

Verità: Se l'acqua fosse in grado di modificare la struttura della pelle e di ridurre il grasso, molto probabilmente nessuno avrebbe la cellulite o sarebbe in sovrappeso. Bere acqua fa bene (sebbene non sia ancora stato stabilito quale sia la giusta quantità da assumere), ma non agisce in alcun modo sul grasso accumulato nelle diverse zone del corpo e tanto meno sulla cellulite delle cosce.

Le argomentazioni che portano a consigliare un’elevata assunzione di acqua sono basate sulla supposizione che, dal momento che il nostro corpo è costituito principalmente da acqua (50-70% del nostro peso corporeo, circa quarantadue litri) e che il sangue, i muscoli, il cervello e le ossa sono costituiti principalmente da acqua (rispettivamente l’85%, l’80%, il 75% e il 25%), dovremmo bere almeno otto bicchieri d'acqua al giorno. Ma le supposizioni non sono scienza, e questa, in particolare, è un’affermazione illogica; sarebbe come sostenere che, poiché le nostre auto funzionano a benzina, hanno necessariamente bisogno del pieno per viaggiare.

Mito: La ritenzione idrica provoca la cellulite

Verità: È ironico il fatto che la scarsa assunzione di acqua sia considerata una possibile causa della cellulite e che, allo stesso tempo, anche la ritenzione idrica sia indicata tra le cause. Esistono molte teorie su come la ritenzione idrica possa causare la cellulite, ma in realtà non c’è una vera e propria ricerca a sostegno di questa supposizione. Inoltre, le cellule adipose contengono solo circa il 10% di acqua, quindi tentare di eliminare l'acqua in eccesso non farà alcuna differenza e qualsiasi risultato visibile sarà solo transitorio. È vero che la ritenzione idrica può farci sentire gonfi e farci apparire come se avessimo assunto peso, ma l’acqua non influisce sul grasso o sull’aspetto della cellulite.

Mito: Seguire una dieta specializzata può essere di aiuto

Verità: Una dieta sana può aiutarti a sentirti meglio, ma ricorda che il peso non è tra le cause della cellulite. Infatti, la dieta non cambierà la struttura della pelle delle tue cosce, che è la vera causa di quelle fossette. Per alcune persone la cellulite può peggiorare in seguito all’accumulo di grasso in eccesso. In questi casi, perdere peso potrebbe aiutare a ridurre l'estensione e la profondità della cellulite.

Mito: La cellulite è diversa dal grasso accumulato sul resto del corpo

Verità: Le teorie su come la cellulite differisca dal normale grasso corporeo sono veramente molte. Tuttavia, sono pochi gli studi che indicano che la cellulite si accumuli in modo diverso rispetto al normale grasso corporeo. In generale, la maggior parte dei ricercatori ritiene che la cellulite sia solo grasso, puro e semplice. Inoltre, anche se la cellulite si accumula in modo diverso, le raccomandazioni su cosa fare e cosa non fare contro il grasso rimangono le stesse.

Mito: Fare esercizio fisico può essere di aiuto
Verità: Fare esercizio fisico è importante per tutti i sistemi del corpo umano, ma non necessariamente influirà sull'aspetto della cellulite. L'esercizio fisico non migliora la struttura della pelle e non ha alcuna azione sul grasso localizzato in aree circoscritte del corpo. In altre parole, non si può sperare di ridurre l'accumulo di grasso in un'area specifica del corpo.

Mito: Disintossicare il corpo riduce l’aspetto della cellulite
Verità: Disintossicare l'organismo, per molti, significa depurarlo dagli inquinanti o da qualsiasi altra sostanza potenzialmente dannosa, presente nell'ambiente o in ciò che mangiamo. Sebbene questo concetto sia stato commercializzato in massa, sono poche le ricerche attualmente condotte per capire se è del tutto possibile disintossicare il proprio organismo. Tuttavia, disintossicare il corpo, così come inteso dalla comunità scientifica, significa tentare di ridurre i danni cellulari, principalmente attraverso l’utilizzo di antiossidanti o enzimi che prevengano il verificarsi di determinate funzioni cellulari anormali o indesiderabili. Non c'è dubbio che questo sia utile per il corpo. Se questo riduca o meno la cellulite è completamente ignoto, perché la struttura della pelle e l'accumulo di grasso non hanno niente a che vedere con le tossine che si trovano nell’ambiente. Inoltre, non ci sono studi che dimostrano che le tossine impediscano la scomposizione del grasso.

Quello che sappiamo sulla cellulite

Esistono tre principali teorie su come si forma la cellulite:

• Le cosce delle donne presentano una struttura cutanea unica, che le rende maggiormente inclini alla formazione della cellulite.
• Gli strati di tessuto connettivo che si trovano sulla coscia sono troppo deboli o troppo sottili per avere un aspetto levigato, e questo rende visibili dall’esterno i contorni del grasso accumulato.
• Questo potrebbe essere causato dai cambiamenti vascolari e dalle possibili condizioni infiammatorie.

Quasi tutti i prodotti contro la cellulite sono lozioni e creme che includono una vasta gamma di ingredienti dal nome esotico o sintetizzati in laboratorio. Oltre ai prodotti per uso topico, è possibile ricorrere all’endermologie e alla microdermoabrasione, nonché a trattamenti di tipo medico, come laser e mesoterapia (una procedura che prevede l’iniezione ripetuta di alcune sostanze e che si pensa sia in grado di abbattere il grasso).

Lozioni, creme ed estratti vari

Per quanto riguarda i prodotti skincare per il corpo, le opzioni sono veramente molte. Eppure le formule sono molto diverse tra loro. Secondo quanto affermato da molti, un'ampia varietà di estratti vegetali non correlati sarebbe in grado di sgonfiare o abbattere il grasso e/o ristrutturare la pelle. In ogni modo, esaminando la ricerca, la maggior parte degli articoli afferma che ci sono poche probabilità che applicare sulla pelle una qualsiasi sostanza ridurrà il grasso accumulato o migliorerà in modo visibile l’aspetto della cellulite.

Sperare che i prodotti botanici possano risolvere il problema è curioso, perché nessuno studio indica precisamente in quale concentrazione gli ingredienti debbano essere inseriti nelle formule, quali caratteristiche fisico-chimiche specifiche tali ingredienti debbano avere e se questi abbiano o meno proprietà standardizzate tra i lotti.

La mesoterapia per la cellulite

La mesoterapia è una procedura che, secondo quanto sostenuto da molti, sarebbe in grado di dissolvere il grasso grazie all’iniezione ripetuta (molto, molto ripetuta) di diverse sostanze negli strati grassi della pelle. In realtà, la mesoterapia è nata 50 anni fa, in Francia, in seguito al lavoro di un medico alla ricerca di una cura per la sordità. Successivamente è divenuta popolare negli Stati Uniti, dopo che la cantante Roberta Flack, apparsa su ABC 20/20, ha raccontato che la mesoterapia l’aveva aiutata a perdere 20 chili (sebbene avesse affermato di aver seguito una dieta e di essersi allenata, le persone rimasero maggiormente colpite dalla parte che non aveva implicato alcuno sforzo fisico e il ricorso ad alcuna dieta).

Alcune delle sostanze iniettate sono omeopatiche, altre sono farmaceutiche. Stranamente, ci sono molte incongruenze, e il cocktail di ingredienti utilizzato può variare da professionista a professionista. Il fatto che non vi sia una linea generale da seguire per le sostanze che vengono iniettate e che non tutti i professionisti rivelino le sostanze che utilizzano rende questo trattamento difficile da valutare. La sostanza più utilizzata in mesoterapia è la fosfatidilcolina, ma può essere combinata anche con il desossicolato. Alcuni studi hanno dimostrato che questa sostanza sia effettivamente in grado di ridurre il grasso, quando iniettata nella pelle, con particolare riferimento a uno studio che riguarda l’area sotto gli occhi. Teoricamente, la riduzione del grasso sottocutaneo può essere causata dalla morte cellulare mediata dall’infiammazione e dal riassorbimento.

Tuttavia, la mesoterapia non è esente da rischi. Uno studio afferma: "Gli effetti collaterali includevano bruciore, eritema e gonfiore nel sito di iniezione. Il follow-up, eseguito in media a distanza di nove mesi, ha evidenziato che il 50% dei pazienti ha riscontrato benefici persistenti, il 20% ha sperimentato un certo miglioramento e il 30% non ha riscontrato alcun beneficio". Infine, lo studio ha concluso che "si consigliano studi più approfonditi, che valutino la sicurezza e l'efficacia a lungo termine della fosfatidilcolina per scopi cosmetici". Un altro studio sostiene: "Fino a quando non saranno eseguiti ulteriori studi, i pazienti che prendono in considerazione la mesoterapia come trattamento contro la cellulite devono essere consapevoli che le sostanze attualmente iniettate per trattare questa condizione, esteticamente fastidiosa ma clinicamente benigna, non sono state valutate a fondo, sia per quanto riguarda la sicurezza che l’efficacia".

L’endermologie per la cellulite

Facendo delle ricerche su Internet, potresti pensare che l’endermologie non sia altro che un trattamento per la cellulite. Medici, spa, saloni di bellezza e qualsiasi altro professionista in possesso di questi macchinari vorrebbero che tu credessi senza esitazioni alle loro affermazioni esagerate e sopra le righe. Sviluppata in Francia negli anni '80, l'American Food and Drug Association (FDA) ha approvato questo potente strumento portatile per eseguire massaggi nel 1998. Lo strumento è costituito da due rulli motorizzati e da un dispositivo di aspirazione che viene spostato sulla pelle, una specie di incrocio tra un vecchio strizzatore per panni bagnati e un aspirapolvere.

Sebbene prometta molto, in realtà coloro che pubblicizzano il trattamento endermologie sarebbero autorizzati a promuoverlo esclusivamente allo scopo di "migliorare temporaneamente l'aspetto della cellulite". Naturalmente, la parola "temporaneamente" non si vede mai negli annunci o nei siti che promuovono questo dispositivo. Scoprire se funziona davvero richiede tempo e denaro. In ogni modo, quasi tutti consigliano da dieci a venti trattamenti, più una o due visite di mantenimento al mese per preservare i risultati ottenuti. Non esiste un prezzo standard, il prezzo può variare anche molto in base a dove ti trovi.

Al fine di far apparire l'endermologie un trattamento serio ed efficace contro la cellulite, le cliniche con sede nel Regno Unito e negli Stati Uniti spesso affermano che il dispositivo utilizzato è approvato dalla FDA come dispositivo medico di classe I, e quindi approvato dalla FDA per lo scopo previsto. Sebbene le macchine per l’endermologie siano effettivamente dispositivi medici di classe 1, questo non significa niente in termini di efficacia. La classe I è una designazione che indica che esiste “un rischio minimo di danno per l'utente". Nessun altro aspetto della macchina è stato approvato o sanzionato dalla FDA. Secondo la FDA, "i dispositivi medici di classe 1 sono soggetti al minimo controllo normativo … Gli enti esteri … non sono [nemmeno] tenuti a registrare il loro prodotto presso la FDA…. Esempi di dispositivi di Classe I includono bende elastiche, guanti da visita e strumenti chirurgici portatili". La FDA non attribuisce alcun valore di efficacia alle macchine per l’endermologie. Il fatto che questi dispositivi siano dannosi o meno dipende da come vengono utilizzati, ovvero da quanto vengono utilizzati in modo aggressivo.

Nonostante il mancato riconoscimento da parte della FDA (e alcune lettere di avvertimento che ammoniscono coloro che fanno false dichiarazioni), potresti aver incontrato spesso elenchi di "studi" che affermano di dimostrare l'efficacia dell’endermologie. Tuttavia, alcuni di questi "studi" non sono stati né pubblicati, né sottoposti a revisione paritaria. Piuttosto, si tratta di letture presentate in tutto il mondo in occasione di diverse conferenze mediche. Queste presentazioni non possono essere considerate dei veri e propri studi, poiché le informazioni presentate sono spesso unilaterali. Quello che di certo non vedrai mai sono gli elenchi degli studi pubblicati che indicano l’inefficacia dell’endermologie.

Nonostante le prove contrastanti, l’endermologie e i macchinari simili, come il sistema di massaggio del tessuto sottocutaneo Silhouette SilkLight di ESC, sono destinati a essere utilizzati ancora per molto tempo. È una procedura facile da offrire ai clienti e, nella maggior parte dei casi, sembra rendere felici le persone. Il fatto che si tratti di qualcosa di psicologico sembrerebbe non avere alcuna importanza. Sul lungo termine, le complicazioni sono rare, quindi l'unico vero svantaggio è il potenziale spreco di denaro.

Laser non ablativi e sistemi a luce per la cellulite

I laser hanno il potenziale per diventare, in futuro, la prima soluzione contro la cellulite, ma sarà necessario condurre molte più ricerche per dimostrare l’efficacia e la validità di questo trattamento ancora in evoluzione. Da quando la FDA ha approvato la Laserdermologia TriActive (Cynosure Inc, Chelmsford, MA) come dispositivo medico di classe II che "riduce temporaneamente l'aspetto della cellulite", sono molte le aziende che si sono mobilitate in questa direzione. TriActive combina un laser a diodi (a una lunghezza d'onda di 810 nanometri) con raffreddamento localizzato, aspirazione e massaggio meccanico (una sorta di incrocio tra un laser e una macchina per l’endermologie). Il protocollo di trattamento può variare, ma generalmente prevede tre trattamenti a settimana per due settimane e, successivamente, trattamenti bisettimanali per cinque settimane. La Classe II di un dispositivo medico indica che questo laser può essere venduto e utilizzato senza la supervisione del medico, pertanto un numero crescente di saloni di bellezza e spa ne sta pubblicizzando l’efficacia, sostituendo la dichiarazione della FDA "riduce temporaneamente" con un più seducente "riduce la cellulite”.

Un altro dispositivo approvato dalla FDA è il sistema VelaSmooth (Syneron Inc, Richmond Hill, Ontario, Canada). Questo dispositivo combina la luce del vicino infrarosso (NIR) a una lunghezza d’onda di 700 nanometri, la radiofrequenza a onda continua e l’aspirazione meccanica. Vengono consigliati trattamenti bisettimanali, per un totale di otto-dieci sedute. Uno dei pochi studi volti a dimostrare l'efficacia di questo sistema ha coinvolto venti donne, diciotto delle quali hanno dichiarato di aver riscontrato un miglioramento. Eppure le misurazioni effettuate hanno evidenziato una riduzione di soli 0,8 cm della circonferenza della coscia.

Risultati poco sconvolgenti secondo tutti gli standard, il che rende evidente quanto siano necessari ulteriori studi su larga scala, soprattutto prima di decidere di spendere una grossa somma di denaro per scoprire se questi tipi di macchinari siano in grado di darti quello che cerchi (vale a dire delle gambe più lisce, non un portafoglio più vuoto!).

Elettrostimolatori muscolari (EMS) e dispositivi di ionoforesi per la cellulite

Secondo quackwatch.com, "Gli stimolatori muscolari sono dispositivi medici efficaci, approvati per determinate condizioni: per rilassare gli spasmi muscolari, aumentare la circolazione sanguigna, prevenire la formazione di coaguli di sangue e recuperare le funzioni muscolari dopo un ictus. Ma in molti centri benessere e saloni di bellezza si sostiene che gli stimolatori muscolari siano in grado di rimuovere le rughe, eseguire lifting facciali, ridurre le dimensioni del seno, ridurre la "pancia da birra" e rimuovere la cellulite. I dispositivi di ionoforesi sono dispositivi su prescrizione che utilizzano corrente elettrica diretta, al fine di introdurre ioni di sali solubili (cioè farmaci) nei tessuti del corpo, per scopi terapeutici o diagnostici. La FDA considera fraudolenta la promozione di stimolatori muscolari o dispositivi di ionoforesi per qualsiasi tipo di body shaping o body contouring".

Body wrapping per la cellulite

Molti saloni e spa offrono un trattamento anti-cellulite/dimagrante in cui il corpo viene strettamente avvolto o vestito con indumenti specifici, e che può prevedere o meno l’applicazione di una crema o lozione "speciale". Questo trattamento, secondo quanto affermato, sarebbe in grado di ridurre la circonferenza del corpo, e il costo varia da salone a salone o molto spesso dipende da quanto la clientela è “d’élite”. Alcune informazioni diffuse, che sembrano avere una valenza scientifica, fanno passare questa procedura come efficace, ma sul lungo termine la sua azione è semplicemente quella di comprimere temporaneamente la pelle (potresti farlo anche da solo, con un involucro di plastica), che ovviamente tornerà alla sua conformazione originale in un determinato lasso di tempo (questo lasso di tempo dipenderà dalla risposta della tua pelle). Spesso, dopo aver effettuato misurazioni sulle diverse parti del corpo e aver fatto una somma dei singoli cambiamenti incrementali (poco rilevanti), si fa riferimento a risultati impressionanti, che in realtà non sono così sorprendenti.

Telepromozioni, siti e alcune società di marketing pubblicizzano sistemi domestici che sarebbero in grado di eliminare le tossine e comprimere il tessuto adiposo pieno d’acqua. Ma non è possibile spremere le tossine al di fuori di una cellula. Potresti spremere l'acqua contenuta in una cellula, ma la stessa pressione danneggerebbe altre cellule, il che danneggerebbe la tua pelle. Inoltre, il contenuto di acqua ritornerebbe ben presto al livello naturale per il corpo, a causa dell'omeostasi. Per riassumere, non esiste alcuna ricerca che dimostri che il body wrapping abbia effetti positivi o sia in grado di eliminare il grasso o la cellulite.

Cerotti cutanei per la cellulite

La Federal Trade Commission (FTC), "…ha proseguito il suo attacco alle false dichiarazioni riguardanti la perdita di peso, facendo causa a un produttore di cerotti dimagranti e a un rivenditore che commercializzava direttamente tali cerotti tra i consumatori ispanofoni. In due azioni separate presso la Corte Federale, la FTC ha accusato il produttore di cerotti, Transdermal Products International Marketing Corporation, e il rivenditore, SG Institute of Health & Education, Inc., di aver falsamente dichiarato che l’uso del cerotto avrebbe comportato una sostanziale perdita di peso. In entrambe le denunce, la FTC ha anche contestato le false dichiarazioni secondo le quali il cerotto, o il suo ingrediente principale, l'alga marina, sarebbero stati approvati dalla Food and Drug Administration (FDA). La FTC ha inoltre affermato che Transdermal Products avrebbe fornito ai rivenditori materiali di marketing ingannevoli, che avrebbero potuto essere utilizzati per fuorviare i consumatori".

Gli imputati avrebbero utilizzato una o più delle sette false dichiarazioni sulla perdita di peso che fanno parte della campagna educativa "Red Flag" della FTC, annunciata nel dicembre 2003". In America, la campagna Red Flag, ancora in corso, rappresenta una guida che assiste i media e altri soggetti nell'individuare le false dichiarazioni contenute negli annunci relativi alla perdita di peso. Secondo la FTC, una delle false dichiarazioni più comuni sulla perdita di peso sarebbe quella secondo cui cerotti dimagranti, creme e gel topici, impacchi per il corpo e altri prodotti applicati sul corpo o sulla pelle sarebbero in grado di provocare una sostanziale perdita di peso.

La liposuzione per la cellulite

La liposuzione è stata spesso utilizzata per rimodellare e ridurre l'aspetto degli strati di grasso accumulati, nonché della cellulite. Tuttavia, la funzione principale di questa procedura è quella di rimuovere il grasso in aree circoscritte del corpo, e non la cellulite. Quando la liposuzione comporta la rimozione di grandi quantità di grasso accumulato, talvolta può peggiorare l'aspetto della cellulite, rendendo la pelle allentata e priva di supporto, e questo renderà visibile dall’esterno l'eventuale grasso residuo (ne rimane sempre un po’).

Fonti: Cosmetics & Toiletries magazine, ottobre 2004, pagina 49; Dermatologic Surgery, luglio 2005, pagine 866-872; Journal of Cosmetic Laser Therapy, dicembre 2004, pagine 181-185; Journal of Applied Physiology, aprile 2002, pagine 1611–1618; e Skin Research and Technology, maggio 2, 2002, pagine 118-124; Journal of Cosmetic Science, novembre 2005, pagine 379-393; Journal of Cosmetic Science, marzo-aprile 2005, pagine 105-120; Clinical Dermatology, luglio-agosto 2004, pagine 303-309;http://www.quackwatch.org/01QuackeryRelatedTopics/cellulite.html; British Journal of Plastic Surgery, aprile 2004, pagine 222-227; Journal of Endotoxin Research, aprile 2005, pagine 69-84 e Journal of Biochemistry; Journal of Cosmetic Laser Therapy, dicembre 2005, pagine 147-154; Morbidity and Mortality Weekly Report, novembre 2005, pagine 1127-1130; http://www.accessdata.fda.gov/cdrh_docs/pdf3/k030876.pdf; Securities and Exchange Commission Information, http://www.secinfo.com/dsvRx.z4y6.htm; Journal of Cosmetic and Laser Therapy, giugno 2005, pagine 81-85.

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