In che modo il sole danneggia la pelle? La versione originale di questo articolo è stata revisionata dal dott. Joyce Park, medico statunitense È facile sorvolare sui danni causati dal sole una volta che i segni della scottatura scompaiono, ma questa forma di danno cutaneo non è solo arrossamento e disagio a breve termine: è una seria minaccia per la salute della pelle. I raggi UV penetrano profondamente nei vari strati della pelle, causando danni a lungo termine come l'invecchiamento precoce e il cancro della pelle. I danni causati dal sole possono spaventare, lo sappiamo, infatti siamo qui per fornirti conoscenze e una comprensione più approfondita su come il sole danneggi la pelle e gli step da fare per ridurre i fattori di rischio. Più ne sai e più sarà facile per te proteggerti nel modo giusto! Un suggerimento veloce: la protezione solare è ben più che il semplice uso di SPF. Cosa aspettarti: Tipi di raggi UV Cos'è il fotoinvecchiamento? Segni di danni causati dal sole Come proteggerti dai danni causati dal sole Si può guarire da un danno causato dal sole? Tipi di raggi UV: Per prima cosa, è necessario familiarizzare con i fattori esterni che causano i danni del sole – i raggi UV. Ci sono due tipologie principali di raggi UV responsabili dei danni cutanei UVA e UVB. I raggi UVA (a lunghezza d'onda più lunga) attivano nocivamente la pelle fino a farla abbronzare, sebbene non siano i raggi responsabili delle scottature. I raggi UVA penetrano molto più in profondità nella pelle, e possono provocare il cancro e danni da invecchiamento precoce. A differenza dei raggi UVB, la minaccia dei raggi UVA è piuttosto costante durante tutto il giorno. "Molti dei miei pazienti sono sorpresi di scoprire che i raggi UVA possono penetrare anche le superfici in vetro, quindi i danni alla pelle possono verificarsi anche quando si è al chiuso, vicino a una finestra o mentre si guida", dice il dermatologo McLellan. I raggi UVB (a lunghezza d'onda più corta) sono responsabili delle scottature e causano danni da invecchiamento precoce. Vengono principalmente assorbiti dagli strati più superficiali della pelle ed sono considerati la causa più comune della maggior parte dei tumori della pelle. Anche se più brevi rispetto ai raggi UVA, i raggi UVB sono più intensi, specialmente durante le ore di punta, che di solito sono tra le 10 del mattino e le 4 del pomeriggio, i momenti in cui è più probabile che ci troviamo all'aperto! "L'SPF sulla tua crema solare indica quanto bene ti protegge dai raggi UVB", sottolinea Dr. McLellan. Cos'è il fotoinvecchiamento? Se ti sei già informat* sui danni solari in passato, probabilmente avrai incontrato il termine "fotoinvecchiamento", che suona molto più complicato di quanto in realtà non sia. Il termine "fotoinvecchiamento" descrive tutti i danni alla pelle legati all'invecchiamento (rughe, linee sottili, tonalità irregolare, macchie scure) causati dal sole e dalla luce. Il fotoinvecchiamento si accumula durante il corso della vita, ogni volta che ci esponiamo alla luce o entriamo in contatto con essa. "È sempre interessante confrontare la pelle protetta dal sole con quella esposta al sole nelle persone anziane: i danni che si accumulano nel corso di una vita di esposizione al sole sono molto visibili", dice Dr. McLellan. Anche se i raggi UV ne sono i principali responsabili, non sono le uniche forme di luce che possono causare il foto-invecchiamento. Anche la luce visibile ad alta energia, nota come luce HEV, e la luce infrarossa (che percepiamo come calore) contribuiscono ai danni alla pelle associati al fotoinvecchiamento. Segni di danni causati dal sole Oltre alle conseguenze immediate evidenti come le scottature, i danni del sole a lungo andare hanno ripercussioni ben più serie sulla nostra pelle. In sostanza, i danni del sole distruggono la capacità della pelle di conservare componenti vitali come antiossidanti, acidi grassi essenziali, ceramidi, acido ialuronico e vitamine. La nostra pelle ha bisogno di questi componenti per apparire giovane e sana. Questo crea le premesse per un deterioramento della barriera cutanea, il quale può naturalmente portare a molti altri problemi cutanei indesiderati. L'esposizione non protetta ai raggi UV può persino causare danni al sistema immunitario, influenzando la nostra salute in numerosi modi. Oltre al potenziale rischio di tumori della pelle potenzialmente letali e compromissione del sistema immunitario, le conseguenze visibili a lungo termine dei danni solari e dell'esposizione non protetta ai raggi UVA e UVB includono: Linee sottili e rughe più evidenti Macchie cutanee e incarnato non uniforme Pelle secca, sottile e dall'aspetto rugoso Architettura cutanea compromessa, con conseguente aspetto meno elastico Accumulo di cellule cutanee morte sugli strati superficiali, con conseguente pelle spenta e congestionata I danni da raggi UVA sono più insidiosi perché non si avverte alcun dolore o disagio mentre danneggiano la pelle. Col tempo, ciò può provocare anomalie della pelle, risultando nelle forme più gravi di invecchiamento cutaneo e in un aumentato rischio di cancro della pelle. "Dobbiamo smettere di percepire l'abbronzatura come un segno di salute. "Anche senza scottature, l'esposizione ai raggi UVA comporta danni cutanei", dice Dr. McLellan. Come funziona la vitamina C? È una componente naturale della pelle, che ne supporta funzioni importanti. Ad esempio, rafforza l'architettura della pelle stimolando sostanze benefiche come il collagene, che difende dai danni ossidativi (causati dall'esposizione al sole) e regola la produzione di melanina per contrastare i fattori che innescano lo sviluppo di macchie scure e incarnato irregolare. Infatti, è l'antiossidante più abbondante nella pelle! Le ricerche dimostrano che con l'avanzare dell'età e l'esposizione agli agenti stressanti ambientali (come i raggi UV e l'inquinamento), questi alti livelli di vitamina C si esauriscono. Applicare localmente un prodotto a base di vitamina C , formulato e confezionato correttamente, può aiutare a contrastare alcuni degli effetti visibili (come macchie scure, rughe e perdita di elasticità) che si verificano a causa di questo esaurimento. Come proteggersi dai danni causati dal sole La prevenzione è l'unico modo per salvaguardare veramente la pelle dai danni del sole. Una volta danneggiata, la pelle può superficialmente guarire, ma ci sono limiti a quanto si può fare. Ciò implica che è fondamentale applicare una crema contorno occhi o una crema solare con SPF 30+ o PA++++ ogni giorno, che ci sia sole o che ci sia pioggia. Passa a un SPF 50 quando sai che trascorrerai all'aperto lunghi periodi di tempo o se l'intensità del sole misura un valore di 8 o superiore sull'indice UV. Le persone con fattori di rischio alti dovrebbero sempre seguire le raccomandazioni del loro medico riguardo l'SPF da utilizzare. Ricorda: Non è mai troppo tardi per iniziare a usare un SPF, ma prima si inizia, meglio è. Potresti rimanere stupito da quanto velocemente la tua pelle cominci a sentirsi più sana una volta che inizi a proteggerla dalla luce UV. "La crema solare non dovrebbe essere utilizzata solo in spiaggia: incoraggio tutti ad applicarla sulle aree più esposte del corpo come parte della loro skincare routine quotidiana per una migliore protezione", dice Dr. McLellan. Ricorda che se rimani all'aperto per lunghi periodi di tempo o se sudi, dovresti riapplicare regolarmente la protezione solare (ogni due ore se non sei in acqua; se sei in acqua o stai sudando molto, più frequentemente!) per assicurarti di ottenere una protezione completa. Inoltre, tieni conto che alcuni farmaci e prodotti skincare possono rendere la tua pelle più sensibile al sole. Consulta il tuo medico se non sei sicuro dei rischi legati all'esposizione al sole di qualsiasi medicinale che assumi regolarmente. Un paio di altri consigli per la prevenzione: anche le labbra possono subire danni causati dal sole. Proteggile con un balsamo labbra con SPF da riapplicare regolarmente, perché mangiare, bere e persino parlare possono farlo andare via. "Non dimenticare cuoio capelluto, orecchie e mani", ricorda Dr. McLellan. "Molti si concentrano sulla protezione del viso, ma dimenticano queste altre aree vulnerabili". La prevenzione dei danni solari non avviene solo con la crema solare. Ci sono altre misure protettive altrettanto importanti, come indossare un cappello a tesa larga, occhiali da sole (la luce UV causa molti problemi agli occhi che associamo semplicemente all'invecchiamento), e indumenti con protezione UPF. Naturalmente, evita il sole di mezzogiorno quando possibile e cerca l'ombra quando puoi. Si può guarire da un danno causato dal sole? No, i danni causati dal sole non possono essere annullati al 100%, ma esistono prodotti skincare che possono contribuire a ridurre l'aspetto degli effetti dell'invecchiamento in modi sorprendenti, tra cui i seguenti: Esfoliazione con AHA o BHA: aiuta a rimuovere l'accumulo di cellule cutanee danneggiate dall'esposizione al sole, rendendo la pelle morbida e uniforme e l'incarnato complessivamente più luminoso. È anche fondamentale per ottenere una pelle più elastica e rimpolpata. Retinolo: previene e riduce l'aspetto delle rughe e altri segni dell'invecchiamento causati dagli effetti dannosi del sole. Vitamina C: illumina significativamente l'incarnato non uniforme causato dall'esposizione al sole. Siero antiossidante: aiuta a proteggere la pelle dai danni ambientali (inclusi inquinanti atmosferici) e potenzia l'efficacia della crema solare. Crema idratante che rafforza la barriera cutanea: nutre la barriera cutanea e idrata la pelle, aiutando a rafforzare le difese e prevenire danni futuri. Lo sappiamo, i danni causati dal sole possono spaventare. Ma ricorda, prima agisci, meglio potrai proteggere la tua pelle per la vita! Col tempo, non vedrai così tanti segni di invecchiamento come in altre persone anziane. Al contrario, la tua pelle risulterà visibilmente più giovane e uniforme. Riferimenti per queste informazioni: 1. Cleveland Clinic, Ultimo accesso luglio 2023, Webpage 2. International Journal of Molecular Medicine, gennaio 2021, pubblicazione online 3. Photodermatology, Photoimmunology & Photomedicine, novembre 2018, pagine 50–4 Journal of Cosmetic Dermatology, giugno 2020, pagine 407-415 5. Facial Plastic Surgery, dicembre 2016, pagine 1-10